Tre pièces

P.S. fascicolo O.K., Solitudine a due, Il traghettatore

Sigitas Parulskis

dicembre 2015
a cura di Stefano Moretti
introduzione di Graziano Graziani
traduzione di Stefano Moretti e Toma Gudelytė
86

L X H: 13,5 x 20,5; CONFEZIONE rilegato in brossura; COPERTINA patinata opaca, quadricromia; INTERNO B/N; 2015, pp. 208

Euro 13.00

ISBN: 978-88-7128-409-7
Io appartengo alla generazione che non ha segni particolari, alla generazione che è quasi senza tratti distintivi. Alla generazione che è arrivata troppo tardi per diventare hippy, a cui la musica dei Beatles sembrava eccessivamente dolce ed era già cresciuta troppo per assorbire le idee dei punk, mentre i Sex Pistols le ricordavano un rumore fastidioso”.
Così si descrive il protagonista di Tre secondi di cielo, romanzo di culto di Sigitas Parulskis. Con il suo teatro e la sua poesia, Parulskis ha descritto e segnato in Lituania un’intera generazione, l’ultima cresciuta sotto il regime sovietico. Una generazione che ha preso la parola in modo dirompente subito dopo il crollo del comunismo, per chiedere conto ai propri padri della loro partecipazione al regime e del loro silenzio colpevole. Reduci che non riescono a rientrare nella società, studenti accusati più o meno ingiustamente di parricidio, uomini in crisi, schiacciati dalla vita coniugale e dall’incipiente senilità: queste sono le figure che abitano il teatro di Parulskis. Questa raccolta presenta per la prima volta al lettore italiano un’ampia panoramica dell’opera di questo autore controverso e seguitissimo in patria, che insieme al regista Oskaras Koršunovas ha contribuito a rinnovare drasticamente il teatro del proprio Paese tra la fine degli anni Novanta e i primi anni del decennio appena trascorso.
L'AUTORE