Lina

Quella che fa brutti sogni

Massimo Salvianti

luglio 2008

Premio Vallecorsi per il Teatro 2007
Premio ExtraCandoni 2007

31

L X H: 13,5 x 20,5; CONFEZIONE rilegato in brossura; COPERTINA patinata opaca, quadricromia; INTERNO b/n; 2008, pp. 72

Euro 10.00

ISBN: 978-88-7218-221-5

“Lina” è nato da solo, si è fatto da sé, strada facendo, una parola, una battuta, una scena dopo l’altra. è la verità, nessun progetto, nessuna istanza sociale, politica, umana, artistica è responsabile della sua scrittura anche se dentro, una volta finito il testo, ho ritrovato umanità e politica e tutto il mondo che conosco. Non mi ha ispirato, come altre volte era successo, un fatto di cronaca, un episodio autobiografico, una cosa sentita dire, un’emozione proveniente da un’immagine, da una storia. Prima è nato il personaggio, Lina, quasi autonomo, una persona vera, una donna forte e tragica come ce ne sono nella vita e sui palcoscenici, poi è nato il resto, il contesto e la vicenda. A posteriori posso dire che forse dentro ci sono le mie esperienze di animatore e teatrante in carceri e istituti per anziani, ma è una cosa che dico adesso, cioè “dopo”. Anche la storia, il mistero, i luoghi del dramma, i personaggi che ruotano accanto alla protagonista le sono nati intorno perché lei ne richiedeva la presenza e per una volta, per l’autore non è stato un lavoro difficile da svolgere. (Massimo Salvianti)

L'AUTORE