Madagascar

Pièce in tre atti

Marius Ivaškevičius

agosto 2012

traduzione italiana di Toma Gudelyte e Stefano Moretti
prefazione di Goffredo Fofi
redazione a cura di Federica Pastorino

68

L X H: 13,5 x 20,5; CONFEZIONE rilegato in brossura; COPERTINA patinata opaca, quadricromia; INTERNO b/n; 2012, pp. 168
Euro 10.00

ISBN: 978-88-7218-348-9

“Madagascar” è un’isola utopica.
“Madagascar” è un’opera teatrale.
In “Madagascar” l’isola del palcoscenico cambia di continuo forma e fattezze, portandoci dalla Lituania oppressa e povera dei primi del Novecento a Parigi, a Hollywood, fino ad approdare nell’isola esotica che dà il titolo alla pièce. In questa commedia, scritta e rappresentata in Lituania nel 2004 e tradotta qui per la prima volta, Ivaškevicius narra con ironia l’ambizioso progetto di Kazys Pakštas, geopolitico lituano che pensò di trasportare in massa il suo popolo in Madagascar. Siamo alle soglie della Seconda Guerra Mondiale, russi, tedeschi e polacchi minacciano la Lituania e Scherzo, parodia di Pakštas, cerca una terra dove ricostruire una società pacifica e libera.
Madagascar non è solo un’isola irraggiungibile per un popolo oppresso, è anche la storia del naufragio di una generazione di intellettuali travolti da ideologie più grandi di loro. Uomini e donne che, come noi oggi, spesso hanno la sensazione che tutto stia per cambiare o che tutto, forse, è già cambiato senza che nessuno se ne sia accorto.

L'AUTORE