Giorgio Giolli
Giorgio Giolli consegue il titolo di Magistero d’Arte presso l’Istituto d’Arte di Firenze. Frequenta l’Accademia d’Arte per un biennio con il maestro Manuele Cavalli tra i fondatori del gruppo storico de La Scuola Romana. Nel 1964 vince il Concorso a Cattedre per l’insegnamento negli Istituti d’Arte. Diviene titolare della Cattedra di Pittura con la direzione dei Laboratori annessi all’Istituto d’Arte di Firenze. Successivamente gli viene proposta la cattedra di Disegno del Magistero d’arte che dirigerà per un triennio. Nel 1984 decide di tornare nella città nativa di San Miniato per insegnare Disegno e Storia dell’Arte nella scuola media superiore. La sua formazione artistica ha radici nel clima del Novecento Italiano introdotta da Rosai e Soffici. La cultura artistica fiorentina di cui è stato attivo con concorsi e manifestazioni artistiche in cui ottiene riconoscimenti determina anche la sua identità fondante. Durante la docenza incontra i rappresentanti ‘storici’ dell’area artistica fiorentina quali: Alberto Caligiani, Onofrio Martinelli, Bruno Innocenti, Adriana Pinkerle, Renzo Grazzini, Primo Conti, Ugo Capocchini, Marcello Guasti, Amalia Ciardi Duprè, altri. è invitato a partecipare a convegni e manifestazioni artistiche nazionali sul tema sacro: Torino, Milano, Roma, Caserta, fra i principali. Sue opere sono in collezioneVaticana. Dal 1990 al 2000 dirige il programma artistico per l’Accademia degli Euteleti impostato sulla revisione critica del Novecento: la mostra d’apertura fu la ‘Via Crucis’ di Lucio Fontana del 1948 che venne allestita nel Museo Diocesano. è chiamato sovente dalle Istituzioni scolastiche a testimoniare ai discenti gli aspetti peculiari della propria ricerca artistica. Una sua Via Crucis di Guerra del 1984 è stata accettata in esposizione museale permanente da un ente culturale. Tuttora vive e lavora nel suo studio in San Miniato.