César Brie

César Brie nasce a Buenos Aires, dove si avvicina ancora ragazzo al mondo del teatro. A 18 anni è costretto a lasciare l’Argentina e arriva in Italia con la Comuna Baires. Nel 1975 a Milano dà vita al Collettivo Tupac Amaru, impegnato nelle attività culturali di quartiere e in una ricerca teatrale che lo porterà a un’opera di rottura come “A rincorrere il sole” (1979). Dal 1981 al 1990 è in Danimarca insieme a Iben Nagel Rasmussen nel gruppo Farfa e poi nell’Odin Teatret, come attore, autore e regista. Tra i titoli di questi anni “Matrimonio con Dio” (1982), “Il paese di Nod” (1986) e “Talabot” (1988, con la regia di Eugenio Barba). Di nuovo in Italia con Naira González, prepara il ritorno in America Latina portando in scena “Il mare in tasca” (1989) e “Romeo e Giulietta” (1991). Nel 1991 fonda in Bolivia il Teatro de Los Andes, una comunità teatrale internazionale con la quale ha creato spettacoli che partono dalla storia o dai classici, ma calati profondamente nell’attualità: una serie di lavori esemplari destinati a girare il mondo, da “Colón” (1992) a “Ubu in Bolivia” (1994), da “I sandali del tempo” (1995) a “L’Iliade” (2000), da “Dentro un sole giallo” (2004) a “Fragile” (2005), da “Otra vez Marcelo” (2006) alla recente “Odissea” (2009). Con Titivillus ha pubblicato “Dentro un sole giallo” (2005).

LIBRI DI CéSAR BRIE