Marius Ivaškevičius

Marius Ivaškevičius, nato a Moletai (Lituania) nel 1973, è attualmente il più noto drammatugo lituano. Laureato in filologia all’Università di Vilnius, ha pubblicato tre libri di narrativa: “Kam vaiku?” (A chi servono i bambini?, 1996), “Istorija nuo debesies” (Una storia dalle nuvole, 1998) e “Žali’” (I verdi, 2002). Ha scritto le seguenti opere teatrali tradotte in varie lingue: “Kaimynas” (Il vicino di casa, 1998) premio per la Nuova Drammaturgia Lituana; “8-230, tai aš” (8-230, sono io, 2001); “Malыš” (Piccolo, 2001); “Madagaskaras” (Madagascar, 2004), Libro dell’anno 2004 dell’Istituto per la letteratura e il folklore lituano; “Artimas miestas” (La città vicina, 2005); “Apgaubti” (Coperto, 2006); “Mistras” (Id., 2009) e “Išvarymas” (Esodo, 2011), prodotto dal Teatro Nazionale di Vilnius per la regia di Oskaras Koršunovas. Ha realizzato i documentari “Einu” (Me ne vado, 1999), “Punsko noveles” (Racconti di Punsk, 2000), “Dviese ant tilto” (Due sul ponte, 2004, diretto con V. Navasaitis) e i cortometraggi “Mano tevas” (Mio padre, 2007) e “Teve musu”˛ (Nostro padre, 2010). Nel 2011 è stato resident playwriter al Royal Court di Londra. È riconosciuto come uno degli autori teatrali più interessanti e controversi della sua generazione per il modo in cui affronta e rielabora la storia e i miti nazionali del suo Paese.

LIBRI DI MARIUS IVAšKEVIčIUS