Il teatro italiano nel tempo del fascismo

Gianfranco Pedullà

ottobre 2009
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L X H: 14,5 x 20,5; CONFEZIONE rilegato in brossura; COPERTINA carta patinata plastificata con risvolti, colori; INTERNO illustrato, B/N; 2009, pp. 352
Euro 20.00

ISBN: 978-88-7218-268-0

Fondato su un ampio spoglio di fonti inedite, questo studio ha come oggetto la scena teatrale italiana durante il regime fascista, della quale vengono esaminate le tendenze organizzative (intervento dello Stato, sovvenzioni pubbliche, selezione delle compagnie) ed estetiche (crisi del teatro di tradizione, sviluppi della drammaturgia nazionale, avvento dalla regia). Particolarmente sensibile ai problemi di metodo, Pedullà si muove lungo la linea di una moderna storia sociale del teatro: i dati quantitativi si alternano alle notazioni culturali ed estetiche, i riferimenti alle scelte politiche del fascismo a spunti più generali sullo spettacolo italiano, con una speciale attenzione per l’avvento del cinema. Inoltre, attraverso la comparazione delle varie realtà europee e la descrizione dell’intensa attività di tournée delle compagnie italiane in Europa e nelle Americhe, l’autore apre la propria analisi ad un orizzonte internazionale. Nel ripercorrere i tratti dominanti del teatro in epoca fascista il volume, che mette in luce come in quegli anni si gettino le basi strutturali e linguistiche del sistema teatrale affermatosi nel dopoguerra, ci fornisce un documentato e approfondito capitolo di storia delta cultura italiana del Novecento.

Si ripropone qui in maniera integrale la versione originale, già Premio I.D.I. Silvio d’Amico 1994 e Premio Diego Fabbri 1995.

L'AUTORE