Gli «ossi brevi» di Eugenio Montale

I 'veri' significati, analisi metrico-stilistica, commento

Claudio Cencetti

maggio 2006

Con la presentazione di Mario Martelli

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L X H: 13,5 x 20,5; CONFEZIONE rilegato in brossura; COPERTINA cartoncino con risvolti, quadricromia; INTERNO bianco e nero; 2006, pp. 168

Euro 16.50

ISBN: 88-7218-157-7

Certamente rivolto allo specialista o all’appassionato lettore di Montale, il “libro” è tuttavia pianamente fruibile anche da chi si avvicina per la prima volta all’opera del poeta ligure per il linguaggio chiaro, puntuale, ‘ostinatamente’ concreto, come per la schematicità dell’organizzazione sempre presente alla lettura. Uno stimma, questo della “fruibilità”, che bene s’accorda con l’oggetto della trattazione, poiché «a differenziare la poesia di Montale da quella dei suoi contemporanei, e da quella novecentesca “tout court”, è, prima di tutto, per l’appunto quella sua irrinunciabile vocazione a comunicare un senso puntuale, un significato determinato e determinabile» (dalla Premessa). Anche per questi motivi l’autore si muove con scrupolo filologico ed è attento a cogliere nel testo poetico l’invito all’approfondimento, all’interpretazione che si mostra convincente come alla congettura; e non tralascia neppure riferimenti a fatti e luoghi reali che – anche ove non indispensabili ad una esauriente esplicazione delle poesie – divengono essi stessi un ulteriore tramite per un’immersione in quella «conca ospitale» delle Cinqueterre, fra quelle «sponde felici» in cui si suscitarono le liriche degli “Ossi di seppia”. Presentazione di Mario Martelli.

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