Il Nuovo Teatro in Italia 1976-1985

Mimma Valentino

Introduzione di Lorenzo Mango

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L X H: 14,5 x 20,5; CONFEZIONE rilegato in brossura; COPERTINA carta usomano con risvolti, colori; INTERNO illustrato, B/N; 2015, pp. 584
ISBN: 978-88-7218-392-2

Euro 22.00

Tra la metà degli anni Settanta e i primi anni Ottanta il Nuovo Tetro italiano si trova a vivere la sua fase più estrema e “utopistica”. La terza generazione dell’avanguardia, infatti, muove dall’idea di una radicale rifondazione, di un “grado zero” del linguaggio teatrale, contestando anche gli esiti della più recente ricerca teatrale (non ultimo il Teatro Immagine).
Questo libro – terza tappa di un più ampio progetto di “messa in storia” del Nuovo Teatro diretto da Lorenzo Mango – racconta proprio i fenomeni e le esperienze più significative che attraversano il Nuovo Teatro italiano tra il 1976 e il 1985: un periodo caratterizzato da un grande fermento artistico e dalla proliferazione di “tendenze”, manifestazioni (festival, rassegne) e formazioni teatrali che spesso bruciano la propria esperienza nell’arco di poche stagioni. Il 1976, in particolare, è una data cruciale per la scena sperimentale italiana (oltre che per quella internazionale) in quanto sigla la nascita della Postavanguardia e del Terzo Teatro, le due polarità che determineranno lo scenario e il dibattito critico sul “nuovo”. La stagione 1984/1985, invece, sancisce al contempo un momento di più deciso riconoscimento e di maturazione per quelle formazioni protagoniste della rivoluzione scenica della seconda metà degli anni Settanta nonché la progressiva affermazione dei gruppi dei cosiddetti “nuovissimi”.
Parallelamente, a testimonianza della stratificazione delle generazioni dell’avanguardia, continua ad essere operativa la gran parte degli artisti che hanno avviato la loro vicenda teatrale tra gli anni Sessanta e i primi anni Settanta i quali vanno considerati a tutti gli effetti parte integrante della storia del Nuovo Teatro di questi anni.

L'AUTORE