Il figlio di Drero

Fatti e Canti di Epitelio Grullini detto l'pPelle

Pier Luigi Tonelli

settembre 2001

Prefazione di Andrea MatucciFoto di Antonio D’Ambrosio

5

L X H: 13,5 x 20,5; CONFEZIONE rilegato in brossura; COPERTINA cartoncino con risvolti, bicromia; INTERNO bianco e nero; 2001

Euro 10.50

ISBN: 88-7218-058-9

È difficile catalogare questo libro di Pier Luigi Tonelli, non è una raccolta di racconti e poesie, né uno studio sul linguaggio, né un trattato di storia locale: è tutte queste cose insieme, legate in una miscela di rara delicatezza, di intensità popolare, di buona letteratura. Sullo sfondo – e al tempo stesso protagonista – quel “pezzo di terra” che va dalla Valdegola alla Valdelsa, da San Miniato a Castelfiorentino, due città molto care all’autore: della prima ha fatto il Sindaco, nella seconda è stato per molti anni insegnante. I canti e i fatti di questo libro sono di Epitelio Grullini detto i’ pPelle, personaggio immaginario ma reale, di cui Tonelli si fa “trascrittore” in una raccolta di bellissimi racconti (o meglio, di fatti) che parlano d’amore, di tartufi, di storia, di politica, di sesso, di mercati, di contadini , di varia umanità e in una serie di poesie (i canti, più precisamente) che uniscono composizioni in ottava rima, pungenti e salaci come tradizione comanda e liriche d’altro taglio, libere e sciolte, “recuperate” da un misterioso quadernetto. La scrittura di Tonelli riesce a passare, con colta naturalezza, da suggestioni di sensibilità romantica a sprazzi di graffiante ironia boccaccesca, riempiendo questo libro, una pagina dopo l’altra, di lacrime e di gioia, di risate sguaiate e di velata malinconia.

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