FaustIn and out

Dramma secondario basato su “Urfaust”

Elfriede Jelinek

novembre 2014
introduzione e traduzione di Elisa Balboni e Marcello Soffritti
prefazione di Elena Di Gioia
con un dialogo con Fabrizio Arcuri a cura di Lucia Amara
79

L X H: 13,5 x 20,5; CONFEZIONE rilegato in brossura; COPERTINA patinata opaca, quadricromia; INTERNO B/N; 2014, pp. 160

Euro 14.00

ISBN: 978-88-7218-390-8

Che cos’hanno in comune la giovane infanticida tedesca del ’700 descritta nell’“Urfaust” di Goethe, ed Elisabeth Fritzl, segregata dal padre ad Amstetten (Austria) in una cantina dal 1984 (quando aveva diciotto anni) fino al 2008, ripetutamente violentata, che partorì nel corso della sua prigionia sette bambini, di cui uno morto poco dopo la nascita? Elfriede Jelinek costruisce il suo testo teatrale su queste basi, utilizzando la prima versione del “Faust” di Goethe come sfondo mentale e strutturale per illuminare la condizione di una donna sfruttata e prigioniera e la sua tormentata esistenza nelle economie avanzate.

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